Sede: Firenze
Voto: 3/5
Apertura: dal 15 aprile al 2 ottobre 2016 - Terminata
La sede principale dell'esposizione è Forte Belvedere - che contribuisce non poco alla valorizzazione delle opere - ma potrete ammirare altri suoi lavori in Piazza della Signoria e nel Museo di Palazzo Vecchio. Sono esposte più di settanta opere (sculture in bronzo e cera, film, sculture con gusci di scarabei) realizzate tra il 1978 e il 2016. La mostra è stata curata da Joanna de Vos e Melania Rossi; direzione artistica di Sergio Risaliti.
Jan Fabre nasce nel 1958 ad Anversa (Belgio) e dopo aver frequentato l'Accademia di Belle Arti inizia la sua carriera di artista visivo, performer e scrittore. Appassionato di scienze e di insetti - è nipote del famoso entomologo francese Jean-Henri Fabre - nei suoi lavori approfondondisce soprattutto il tema della metamorfosi e quello della fede.
Protagonista indiscusso della proria arte è lo scarabeo che sintetizza al meglio queste due tematiche: nelle antiche religioni e nella tradizione fiamminga è considerato l'"angelo della metamorfosi" ovvero l'animale che meglio incarna il passaggio tra la dimesione terrena e la vita eterna.
L'emblematica opera The Man who bears the Cross (L'uomo che porta la croce) è invece incentrata sul dubbio, anzi "è una glorificazione del dubbio" come dice l'artista. Chi porta la croce infatti non è una figura divina ma è un uomo che, con fare funanblogico, si pone domande circa l'equilibrio precario tra sacro e profano.
In altri lavori, come Capitoli I-XVIII (2010), in cui incubo e follia, piacere e gioia, umano e animale interagiscono per dare vita a immagini inquietanti.
Tutte le foto, se non altrimenti specificato, sono state fatte da Fabiana e sono liberamente condivisibili. Per altre foto visita la nostra Galleria Fotografica