time2travel
22 ott 20163 min
Aggiornato il: 16 ago 2023
Partenza: Arezzo
Distanza: 1h 20'
Voto: 5/5
Grigio e rosso, pietra serena e mattone, questi i colori che caratterizzano il Castello di Brolio, per lungo tempo ultimo baluardo della Repubblica Fiorentina per il controllo di questo territorio che oggi, per ironia della sorte, appartiene alla storica 'nemica' Siena.
Queste due anime, quella fiorentina e quella senese, bene si sintetizzano in questo edificio, rendendolo uno dei castelli più belli della Toscana (se non d'Italia): le mura in pietra serena risalgono alla fine del XV secolo e sono state realizzate sotto la direzione del famoso architetto militare fiorentino Giuliano da Sangallo mentre la struttura in mattoni è frutto di un restauro ottocentesco in stile neogotico senese voluto da Bettino Ricasoli, uno degli esponenti più illustri di questa famiglia che dal 1141 è proprietaria del castello e dell'omonima azienda viticola (la più antica d'Italia).
Bettino Ricasoli (1809-1880) è stato un uomo poliedrico: politico, imprenditore, inventore, intellettuale, insegnante e giornalista.
Fervente sostenitore dell'Unità d'Italia, Ricasoli è stato amico di Cavour (di cui è stato successore diretto), amico del re Vittorio Emanuele II (che ha ospitato al castello), deputato del Regno d'Italia (quando Firenze era capitale del Regno) e Primo Ministro (1861-1862) alla morte di Cavour.
Bettino è stato anche un grande imprenditore: grazie a lui la produzione viticola di famiglia ha fatto il salto di qualità, a lui si deve la formula della ricetta del Chianti Classico (sette decimi di Sangiovese, due decimi di Canaiolo e un decimo di Malvasia), vino che verrà apprezzato (ed esportato) in tutta Europa.
Il contributo di Bettino Ricasoli è stato fondamentale anche per la nascita del primo quotidiano politico d'Italia: La Nazione (1859). Egli, infatti, credeva molto nella diffusione della cultura e nell'istruzione, tanto da usare la capella del castello come scuola per i suoi lavoratori che ogni domenica venivano da lui istruiti.
La cappella romanica, che risale agli inizi del 1300, venne ampliata durante i lavori di restauro di fine ottocento e al di sotto di essa venne realizzata la cripta di famiglia dove, ancora oggi, vengono seppelliti i discendenti diretti.
Bettino Ricasoli riposa proprio qui, in questa cripta, e si dice che nelle notti di luna piena il suo fantasma passeggi per il castello e per la tenuta.
LE CANTINE
La visita guidata classica comprende anche il giro delle cantine con annessa degustazione di un bianco e due rossi (tra i vini più buoni che abbiamo assaggiato). Professionalità ed eleganza sono senza dubbio gli aggettivi più adatti a descrivere il personale e il luogo. Una visita guidata che consigliamo senza ombra di dubbio.
Indirizzo: Località Madonna a Brolio, 53013 Gaiole In Chianti SI
Per approfondimenti:
Il Barone che inventò tutto L'italia, il giornale e il Chianti (La Nazione)
Ricasoli, il ritratto privato di un artefice dell'Italia unita (La Nazione)
Tutte le foto, se non altrimenti specificato, sono state fatte da Fabiana e sono liberamente condivisibili. Per altre foto visita la nostra Galleria Fotografica